Teatro

Un settembre ricco di eventi a Ravenna

Un settembre ricco di eventi a Ravenna

Dal 3 al 7 settembre torna a Ravenna il Festival Dante09, con la direzione artistica di Davide Rondoni. Questa terza edizione del festival "per tipi danteschi" è dedicata a poesia e visione, al visus e al suo svelarci noi stessi e gli altri, messo qui in relazione alla poeticità del momento visionario di Dante, che in occhi femminili, quelli di Beatrice, trovò il suo divino cammino. Molte le novità di questa edizione, fra cui un laboratorio sulla televisione di qualità, dedicato agli studenti delle scuole superiori, realizzato in collaborazione con il Segretariato Sociale della RAI, e l’attivazione dell’Archivio della poesia d’attore, per raccogliere le registrazioni e le testimonianze delle più significative rappresentazioni teatrali e prove d’attore legate alla poesia. Si conferma il doppio appuntamento quotidiano; quello pomeridiano dedicato ai grandi temi di attualità, e le serate con suggestivi momenti di cultura e spettacolo. Rita Parsi, Eugenio Borgna, Giovanni Chiaramonte, Guido Ottolenghi, l’Imam Yahya Sergio Yahe Pallavicini, Giorgio Paolucci, Edoardo Boncinelli, Eleonora Porcu e ancora Lucio Dalla con Marco Alemanno, e gli attori Franco Nero, Gioele Dix, Galatea Ranzi, Tommaso Ragno, Eleonora Mazzoni, Simona Nobili sono solo alcuni tra gli studiosi, filosofi, poeti e artisti che hanno già confermato la loro presenza a Ravenna. Si rinnova Pubblica Commedia, il concorso che premia il miglior commento popolare ad alcuni versi scelti della Divina Commedia. I tre frammenti scelti quest’anno (già consultabili sul sito del Festival) sono tratti dal Purgatorio, e trattano rispettivamente del libero arbitrio nell’uomo, dell´Italia vessata, schiava e di dolore ostello, e infine della natura timorosa e indecisa dell’individuo di fronte alla scoperta e alla conoscenza. Come nelle precedenti edizioni, il palco di Dante09 dà spazio all’arte figurativa, proponendo alcuni giovani video-artisti italiani la cui opera sia in relazione al tema della visione, linea guida di quest´anno. Si terrà, inoltre, la seconda edizione del Premio Casella, che prende nome dal musico amico di Dante, incontrato dal Poeta all’arrivo in Purgatorio (Casella musicò anche testi dell’Alighieri, tra cui la celebre canzone “Amor che nella mente mi ragiona”). Il 6 settembre il Premio Casella sarà consegnato a un cantautore che si è distinto per l’alta qualità della composizione musicale e testuale: Lucio Dalla. Per l’occasione, dopo aver ritirato il premio, Lucio Dalla accompagnerà al pianoforte l’attore Marco Alemanno nella lettura di alcuni testi poetici. I pomeriggi di Dante09 avranno come cornice Piazza del Popolo, con la volontà di recuperare la suggestione del luogo d’incontro per antonomasia, dell’agorà, crocevia e contenitore di culture, lingue e di differenti punti di vista. Qui si affronteranno grandi questioni del presente, affiancando il tema della visione a quello dell’anima (con la psicoterapeuta e scrittrice Rita Parsi, Eugenio Borgna, primario di psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara e Giovanni Chiaramonte, fotografo e storico della fotografia), o conversando sul ruolo della libertà della ragione nell’uomo dinnanzi al problema di Dio e alla multiculturalità (con Guido Ottolenghi, Presidente della Comunità Ebraica di Bologna, l’Imam milanese Yahya Sergio Yahe Pallavicini, e il giornalista cattolico Giorgio Paolucci), o, infine, rapportandosi alle inquietudini e alle aperture dell’azione umana sulla vita (interverranno, fra gli altri, il genetista Edoardo Boncinelli e la docente di Fisiopatologia della riproduzione Eleonora Porcu). Piazza del Popolo accoglierà anche le serate di Dante09. Quattro gli appuntamenti sulla visione nell’arte, nella poesia e nella bellezza femminile, insieme ai più grandi nomi della cultura e dello spettacolo italiano, qui uniti nel nome dell’ispirazione dantesca. E´ il sincretismo delle arti la cifra degli appuntamenti serali; ogni incontro è volto a ricercare l’attualità nell’opera del Poeta, attraverso le diverse arti in una pluralità di approcci. Primo appuntamento mercoledì 3 settembre con Atelier Dante, serata di poesia e arte sui pittori e le figure del vedere dantesco condotta da Beatrice Buscaroli, giornalista e critica d’arte; giovedì 4 settembre sarà la volta della visione in senso spirituale con Mettere a fuoco Dio; venerdì 5 con Donna Domina, invece, sarà al centro la bellezza femminile, ispiratrice di poesia e strumento della visione; sul palco, Gioele Dix. Nel pomeriggio di sabato 6 e di domenica 7 settembre due appuntamenti dedicati da Ravenna a Dante09: alle 18.00 di sabato l’appuntamento è con NonsoloDante2:T.S. Eliot e la visione del tempo, con Maria Giovanna Maioli, Franco Costantini e Maurizio Asero alle percussioni, testi scelti da Galilea Maioli; mentre domenica 7, sempre alle ore 18.00, l’appuntamento è con i giovani delle scuole superiori interpreti de L’anello che non tiene, promosso dall’Associazione Amici di Enzo di Ravenna in collaborazione con il Liceo Sociale G. Carducci di Ferrara e il Centro Culturale P.G.Frassati di Ravenna e musiche di Daniele Dupuis. A chiudere il festival, domenica 7 settembre, il consueto e originale corteo poetico del Cammino del Fuoco: un percorso lirico-musicale attraverso i luoghi ravennati cari al Poeta, una notte in cui la poesia è unica e incontrastata protagonista. Fra gli artisti presenti Galatea Ranzi, Tommaso Ragno, Eleonora Mazzoni e Simona Nobili. Il progetto è stato voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, con un attivo coinvolgimento del Comune di Ravenna e di varie altre realtà locali. La produzione e la comunicazione degli eventi in programma è a cura del Laboratorio delle Idee di Bologna. Dal 6 al 26 settembre la città di Ravenna ospita la X edizione di Ammutinamenti - festival di danza urbana e d’autore, a cura dell’Associazione Cantieri, con la direzione artistica delle coreografe Monica Francia e Selina Bassini. Evento speciale di questa decima edizione, dal 17 al 20 settembre, la Vetrina Giovane Danza d´Autore: 18 giovani tra danzatori e compagnie, provenienti da tutta Italia e selezionati dai maggiori operatori teatrali del panorama nazionale, si esibiscono presso le Artificerie Almagià . Protagonisti della Vetrina sono danzatori e coreografi, che nonostante la loro giovane età possono davvero dirsi cittadini europei; tutti o quasi, infatti, hanno lavorato o si sono formati con le maggiori compagnie ed accademie di Olanda, Francia, Svizzera ecc. o hanno addirittura legami oltreoceano. Il ritorno in patria di questi giovani talenti contribuisce certamente ad arricchire con linfa nuova il panorama culturale italiano. La Vetrina Giovane Danza d´Autore è un progetto creato e sostenuto dai maggiori operatori di danza e teatro italiani, che hanno dato vita ad un network chiamato Anticorpi XL, per promuovere, dare visibilità e far circuitare giovani compagnie italiane indipendenti. Sabato 6 settembre nella Darsena di città, presso il Porto di Ravenna, si festeggia il decennale del Festival Ammutinamenti con la consueta finestra sull’internazionale, che si affaccia ancora sull’Europa e sui suoi legami oltreoceano. Per un giorno il Festival trasforma il Porto, strada d’acqua fra città e mare, in un luogo di produzione di materiale e di idee, progetti culturali e relazioni, dove la Darsena può sperimentare la sua originaria vocazione di centro culturale della città. L´evento è un “pellegrinaggio” tra gli spettacoli e le performance proposti dai gruppi di danza internazionali, che uniranno in un simbolico abbraccio artistico i luoghi che in questi dieci anni sono stati coinvolti dal Festival, collegando la Darsena e il “magazzino culturale” Artificerie Almagià. La sezione International dance raids, creata in collaborazione con il network Anticorpi XL, vede impegnati in questa edizione per lo più coreografi ed artisti della Comunità europea. In programma due assoli curati dalla coreografa americana Deborah Hay con due straordinarie interpreti della danza britannica Andrea Buckley e Rachel Krische. Ciascuna danzatrice ha imparato un assolo della Hay intitolato "The Runner", e successivamente la coreografa ha lavorato individualmente chiedendo alle interpreti di diventare autrici, di appropriarsi del materiale coreografico, trasformandolo ed arricchendolo con input personali. Di seguito la compagnia spagnola Pisando Ovos, vincitrice del Certamen Coreografico de Madrid 2007, presenta una performance della coreografa fondatrice della compagnia Rut Balbis, che è anche interprete dell’assolo. Balbis riesce a coinvolgere gli spettatori in un viaggio intimo che si sviluppa in un percorso tracciato da petali e fiori. La fluidità dei suoi movimenti si combina ad una estrema dinamicità che sorprende, a tratti, il ritmo della performance. Nella sezione anche la compagnia d’Oltralpe Skalen, creata a Marsiglia nel 1999; un gruppo formato da danzatori, musicisti ed artisti visivi. Nelle loro coreografie la danza interagisce con il suono, lo spazio e l’immagine video. Al Festival Ammutinamenti presentano Fragments #2, un’esplorazione strumentale, che evoca il potere delle relazioni fra due personaggi e una tavola. Musica e suono diventano un catalizzatore delle relazioni umane in un spazio limitato, dove i movimenti del suono sono contemporaneamente catturati e trasformati. La trasformazione del suono e della luce rivela uno spazio nuovo, dove l’immagine video è percepita come un’eco di scene nascoste. Anche quest’anno alcuni momenti del festival sono dedicati alla sezione DanzAbile, ideata per promuovere il rapporto terapeutico e aggregativo della danza per le persone disabili e che si realizza attraverso uno stretto confronto tra operatori del settore, danzatori e disabili stessi. Partecipano la compagnia La Linea dell’arco con la nuova produzione e il duo Scudella-Roverato. Durante il giorni del Festival anche la finale di GD’A – Premio Giovani Danz’Autori della Regione Emilia Romagna, sostenuto dalla Rete Anticorpi degli operatori dell’Emilia Romagna e dedicato al sostegno e alla promozione dei giovani Autori di Danza della Regione Emilia Romagna. Finalisti di questa edizione Monia Montali (Mo), Antonio Rinaldi (Ra) e Francesca Pennini (Fe). Come di consueto il Festival Ammutinamenti dedica anche un’ampia sezione ai bambini e ragazzi della città di Ravenna, dal titolo Nutrimenti per la crescita, che si divide in Compito in Piazza e Assaggi di Danza d’Autore a Scuola, per promuovere fra i ragazzi la valenza formativa della danza e fornire gli strumenti per conoscere e capire il linguaggio del corpo.